Le Ville di Portofino

Portofino, a World apart
19
April 2016

Villetta la Cipressina

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Negli anni ’50, questa villetta a Portofino era stata ubicata nella collina che parte dal castello dei baroni Mumm e sale verso Ponente: aveva una magnifica vista sul Borgo e il sottostante porto, si poteva anche ammirare il Golfo del Tigullio e la spalliera montuosa che da Rapallo arrivava attraverso Zoagli e Chiavari verso Sestri Levante, cioè sopra il Parco della Rimembranza dei Caduti delle guerre. La costruzione era nata in una zona di assoluto rispetto ma, in quel periodo, non era ancora arrivata da Roma l’approvazione del Piano Regolatore Comunale, esistevano quindi delle deroghe: se si fossero presentati dei progetti di costruzione, e non fu questo il primo caso, esisteva la regola della discrezionalità degli Enti tutori, cioè con il benestare del Sindaco, dell’E.A.M.P., e della Sovrintendenza, si poteva ugualmente realizzare l’opera.

Esisteva anche una “questione morale” di riconoscenza verso la famiglia di Lord Carnarvon, che era sempre stata vicina alle esigenze della comunità, come ho più volte citato nelle mie memorie. Così il vice console inglese di Genova, Sig. Levis Stanley Leadley, che era l’amministratore e procuratore dei Carnarvon per le loro proprietà italiane, costruì questa graziosa villetta nel cuore del borgo: la aveva costruita il famoso impresario edile Gerolamo Viacava, il quale ne aveva costruite altre famose sempre nel territorio portofinese. Questa impresa edile esiste ancora a Portofino ed è gestita insieme ai suoi figli da un suo erede che porta lo stesso nome del nonno. Mi ricordo che, per molti anni, questa proprietà era stata data in affitto al Conte Fermo Murari di Verona, proprietari della cristalleria Moderna della città; dopo fu venduta ad un commerciante torinese, il Sig. Valla, rappresentante degli orologi SEICO per l’Italia, il quale possedeva una meravigliosa barca, la Lady Sailor, dei cantieri San Germani di Lavagna, lunga 20 metri costruita in legno: questa aveva le sue parti incollate con un sistema innovativo per quei tempi e lo scafo non si muoveva quasi più.

Dopo qualche anno, questa villa passò di proprietà al Sig. Siliero Cecchi, un industriale, e oggi appartiene al Sig. Filangeri: come si può evidenziare ancora una volta, nonostante le diverse situazioni familiari, alle belle proprietà non mancano mai gli acquirenti, sempre disponibili a concludere buoni affari. Grazie a Giovanni Carbone.

Portofino, what else?